"Le tazze sono la nostra passione". È così che la storica azienda carinziana Volpini si presenta come produttore leader di imballaggi in plastica di alta qualità. Potete leggere qui la storia di come tutto è iniziato:
L'imponente storia della Volpini inizia nel 1906, quando Anton Volpini De Maestri acquisisce la fabbrica di cartone da Anton L. Moritsch, uno dei pionieri della storia industriale della Carinzia. Nonostante le prime perdite, tra cui la morte di Anton Volpini nel 1910, la famiglia continuò l'eredità. Nei difficili anni del dopoguerra, la moglie e il fratello presero in mano l'azienda, che negli anni '60 subì un significativo processo di ristrutturazione.
Il DI Anton Volpini rileva l'azienda nel 1961, nel bel mezzo di questi cambiamenti industriali. La produzione di carta dovette cedere il passo all'emergente cartone ondulato e, nonostante le resistenze iniziali, l'azienda passò alla produzione di plastica nei primi anni Settanta. L'azienda si concentra sui vasetti di yogurt e su un processo di estrusione. Gli anni '80 e '90 furono caratterizzati da una crescita continua, con Volpini che si concentrò esclusivamente sui bicchieri di plastica a partire dal 1983, interrompendo la produzione di cartone.
L'acquisizione da parte del Dr. Anton Volpini nel 1992 inaugura una fase di grande innovazione. Alla fine degli anni '90, Volpini sviluppò il "DestoBecher" a parete sottile, avvolto in un cartone elaborato e decorato. A partire dal 2000 inizia lo sviluppo di un tappo per vino in plastica, che dal 2003 riscuote successo in tutta Europa.
Gli anni 2005 e 2006 sono stati segnati da cambiamenti significativi, tra cui la riorganizzazione della produzione di vasetti di yogurt in una nuova sede e il passaggio di consegne nella primavera del 2006 con un trasferimento senza soluzione di continuità durante le operazioni in corso. Nel 2021 la famiglia fondatrice si è ritirata dall'azienda, che ora è di proprietà congiunta di Fostec Ventures e RWD.